martedì 29 maggio 2018

Il Potere, il Popolo, la storia monotona che si ripete.

In questi ultimi giorni ho sentito e letto molto la parola
"popolo" che mi ha provocato uno shock anafilattico.
In adolescenza, nel lontano 68, ho scoperto di essere allergico a tale parola; e ancora oggi con i pochi capelli bianchi rimastimi sto malissimo quando qualcuno la evoca, la tira in ballo.

In effetti anch´io faccio parte del cosiddetto "popolo" che voleva un cambiamento e per la prima volta il 4 marzo ho votato M5S: ma che il mio voto potesse essere preso in prestito per portare avanti un contratto con la Lega per fare la riforma fiscale "Flat Tax" ovvero far pagare meno tasse ai ricchi,  non lo pensavo. E questo obiettivo non c´era nel programma M5S. 
E allora, mi sono tornati in mente di come noi "popolo" veniamo manipolati per altri fini.
Due esempi: uno letterario ed uno storico.

1894
Federico De Roberto pubblica il libro I Viceré.
Il romanzo si conclude con le parole emblematiche di Consalvo, rivolte alla zia Ferdinanda. "Un tempo la potenza della nostra famiglia veniva dai Re; ora viene dal popolo. La differenza é piú di nome che di fatto...Certo dipendere dalla canaglia non é piacevole; ma neppure molti di quei sovrani erano stinchi di santo... La storia é una monotona ripetizione; gli uomini sono stati, sono e saranno sempre gli stessi. Le condizioni esteriori mutano; certo, tra la Sicilia prima del sessanta, ancora quasi feudale, e questa d´oggi pare ci sia un abisso; ma la differenza é tutta esteriore."

Anno 1932
Berlino, all’interno del Grunewald stadium 120 mila persone ascoltano rapite uno strano dialogo, sparato a tutto volume dagli altoparlanti. È un botta e risposta tra il militaresco e il religioso, con una voce che chiede
Chi è responsabile della nostra miseria?” e un coro che replica all’unisono: “Il sistema!”. “E chi c’è dietro il sistema?” prosegue la voce. “Gli ebrei” fa eco il coro. Il dialogo continua grosso modo così: “Che cos’è per noi Adolf Hitler?”. “Una fede!”. “E cos’altro?”. “La nostra unica speranza”. Infine la voce grida “Germania!”. E l’intero stadio ribatte all’unisono: “Risvègliati!





Nessun commento:

Posta un commento

BASSETTI: e questo sarebbe un buon ministro?

  Ma come? Da aprile 2020? Ma non c'era il protocollo della Tachipirina e Vigile Attesa del ministero della Salute? Ma non eri tu che ca...