domenica 13 maggio 2018

Nomadelfia: una comunitá dove é abolita ogni forma di sfruttamento.

Papa Bergoglio ha visitato Nomadelfia, la comunità fondata da don Zeno, invitando i membri ad andare avanti secondo quanto immaginato dal "prete rosso"

Una comunità dove tutti i beni sono in comune, dove non circola denaro, non esiste proprietà privata o disoccupazione e le famiglie sono disponibili ad accogliere figli in affido. Questa è Nomadelfia ("Dove la fraternità è legge"), la comunità fondata da Don Zeno Saltini il 14 febbraio del 1948 per abolire ogni forma di sfruttamento e per promuovere una democrazia diretta, atta a rendere l'uomo libero e in comunione con Dio. Qui tutti lavorano ma nessuno è pagato. Chi sbaglia è perdonato, purché ammetta il suo errore e si penta.

In principio la struttura era sorta per per l'accoglienza dei bambini abbandonati e/o orfani. Nel tempo è divenuta anche una comunità che vive secondo i precetti degli Atti degli Apostoli: come i primi cristiani. L'Opera Piccoli Apostoli, così com'era chiamata la comunità originaria di don Zeno, è stata anche protagonista della resistenza al nazifascismo. Dopo l'occupazione dei tedeschi del 1943, alcuni dei membri di questa comunità divennero partigiani (lo stesso don Zeno).

Don Zeno, negli anni, è stato prima "spretato" e poi riammesso alla celebrazione del culto cattolico.



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