venerdì 11 maggio 2018

Armenia e Israele: due politiche opposte.


Divergenze parallele. Ecco cosa leggiamo sui quotidiani in questi giorni su 2 popoli che hanno subito l´Olocausto: Armenia e Israele.
Gli Armeni, vennero deportati ed eliminati dall'Impero ottomano durante la prima guerra mondiale (circa 1,5 milioni di morti.
Gli Ebrei, vennero deportati ed eliminati dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale (circa 6 milioni di morti). 
Ebbene mentre in Armenia si parla di amore e legalitá, in Israele si parla di guerra all´Iran. 


Armenia
Presidente Nikol Pachinian, l’artefice della vittoriosa rivoluzione armena che parla spesso di amore e tolleranza, e che confessa di essersi ispirato a Gandhi, Martin Luther King e Mandela.
Fatto sta che con la sua rivolta pacifista Pachinian ha sedotto le nuove generazioni del suo Paese, quei giovani che non hanno conosciuto la repressione dell’era sovietica, che sono scesi senza paura nelle piazze e che in sole tre settimane hanno sconfitto una classe politica corrotta e incapace. 
In pochi giorni è diventato il leader della fronda che ha spinto alle dimissioni Sargsian, appena eletto premier dopo aver governato come presidente l’Armenia negli ultimi dieci anni. E come epilogo della sua irresistibile ascesa, Pachinian è stato a sua volta nominato primo ministro da un Parlamento che gli era stato ostile.
Ora, il primo merito che gli riconoscono i politologi locali è di aver risvegliato il suo popolo, di aver fatto nuovamente sognare gli armeni promettendo un futuro senza corruzione né autoritarismi, esprimendosi in termini comprensibili a tutti.
Si é sempre battuto per gli ideali di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani, contro ogni forma di nepotismo e corruzione. 


Israele
Presidente Benjamin Netanyahu, prima che politico, soldato professionista specializzato in antiterrorismo Secondo Olmert, ex premier, Netanyahu sperperando undici milioni di shekel (2010) preparava un attacco israeliano alle infrastrutture nucleari in Iran.
Israele che ha un suo programma nucleare, un paese abbastanza violento e aggressivo - in effetti, uno dei più violenti e aggressivi al mondo oggi. (dal quotidiano Israeliano Haaretz).





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