Il medico M. C. indagato per omicidio colposo dalla procura di Milano in seguito alla morte, due giorni fa, di una donna romena che aveva sottoposto a liposuzione oggi "è tornato al lavoro, anche perché si tratta di un medico di alto livello che opera in una struttura importante, autorizzata e che ha tutti i parametri in regola per operare". Lo ha spiegato l´avvocato difensore del 32enne chirurgo.
Mentre in Svizzera non puó operare.
«Nelle scorse settimane ci ha richiesto domanda per poter ottenere l’autorizzazione per operare in Ticino. Ma noi gliel’abbiamo negata, perché mentre in Italia può esercitare in quanto basta aver concluso la facoltà di medicina, da noi serve invece la specializzazione, da tre a sette anni con un titolo riconosciuto, ciò di cui egli è sprovvisto. A noi non risulta che abbia mai operato in Ticino, come ci ha assicurato il suo avvocato. Certo, ora rimarremo vigili e se del caso faremo anche un sopralluogo». Così, da noi interpellato, dichiara Stefano Radczuweit, responsabile dell’Ufficio cantonale di sanità, sul caso al centro delle cronache in Italia e in Ticino.
Prima di affidarsi a qualsiasi medico, oggi nel 2018, possiamo ricercare delle informazioni preliminari attraverso il grande strumento che Internet ci offre.
Si inizia con il sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ci sono i dati anagrafici, l’anno di laurea e delle eventuali specializzazioni di tutti i medici abilitati ad esercitare in Italia.
Poi si continua su quello della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica i soci sono tutti specialisti in Chirurgia Plastica.
E per finire si puó guardare il sito dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica i soci sono specialisti in Chirurgia Plastica che esercitano esclusivamente o prevalentemente la Chirurgia Estetica.
Nessun commento:
Posta un commento