mercoledì 4 aprile 2018

India e Europa: il sogno interrotto di Martin Luther King.


É un imperativo morale ricordare il "sogno" di Martin Luther King, a 50 anni dalla sua morte.

A rendere il discorso così memorabile non furono soltanto le parole e la passione dietro di esse ma piuttosto l’immagine che quelle parole crearono:  bambini di colore e bianchi che giocano insieme, la libertà per gli afroamericani di vivere in una società senza segregazioni e persone che lavorano insieme per proteggere i diritti civili di tutti . King condivise la sua visione di un futuro armonioso dal punto di vista della tensione razziale e ricordò a tutti i suoi concittadini il vero principio della Dichiarazione di Indipendenza: tutti gli uomini sono stati creati uguali.
Ma se in parte il sogno di King si é avverato negli Stati Uniti, tanto da arrivare persino alla presidenza, non sempre é cosí e soprattutto non in tutto il mondo.

India
Colpo di spugna della Corte contro chi perseguita un Dalit. In tutto il Paese scoppiano le proteste della casta più umile
Hanno riempito le strade armati di spade, bastoni, aste portabandiera, mazze da cricket e da baseball. Tra spari, incendi e scontri con la polizia, hanno bloccato strade principali, uffici governativi e più di cento treni in diversi Stati dell’India. A terra, alla fine di un lunedì di fuoco, sono rimasti i corpi di sei Dalit, che in Occidente chiamano ancora con il termine derogatorio di «Intoccabili», la casta più umile di un sistema dove in teoria la discriminazione di casta non deve esistere più per legge.  
Stiamo parlando di una categoria che comprende 200 milioni di cittadini, un sesto della popolazione indiana, persone spesso trattate come servi, gente che per i «casteisti» deve solo pulire le fogne, le strade, le case. Sono cittadini indiani a cui, in realtà, nella vita reale, lontana dai dettami della Costituzione, è spesso proibito bere dallo stesso bicchiere, anche se lavato, di quello di un appartenente a una casta più alta, e a cui è proibito addirittura sedersi nelle stesse seggiole di chi è di casta più elevata. L’India di oggi è ancora così, nonostante la Carta costituzionale consideri inequivocabilmente fuorilegge queste discriminazioni.

Europa, Italia
1 - “La razza bianca è a rischio”. Fontana (nuovo presidente della regione Lombardia, Leghista.
2 - «Se fossero venuti loro qui non ci sarei io». La frase di padre Leonardo pronunciata davanti l’altare ha gelato i fedeli, circa duecento assiepati per la funzione della lavanda dei piedi nella parrocchia di San Michele Arcangelo, a Manduria. (I 12 migranti scelti per il rito della «Lavanda dei piedi», in chiesa non si sono visti, dopo che era stato cambiato il programma).











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