domenica 1 aprile 2018

Buona Pasqua, ma anche buon sciopero (Toscana, Emilia, Lazio, Puglia e Sicilia).

Anche Santo Stefano e Pasqua. Perfino Pasqua. Trecentosessantun giorni di apertura non bastavano, alla proprietà ne servono 363 su 365 e quegli altri due non mancheranno di essere richiesti di qui a poco. La scelta del «più grande Outlet di Italia e d’Europa», quello di Serravalle Scrivia (Alessandria), di tenere aperto anche il giorno della Resurrezione ha provocato la reazione dei lavoratori, decisi a scendere in sciopero per la prima volta dall’inaugurazione, ma dovrebbe interessare tutti noi per ciò che rappresenta.
Secondo i sindacati, le aperture «selvagge» non fanno girare più soldi ed economia, ma al consumare dedichiamo più parte del nostro tempo. 
Insomma tenere i negozi aperti nei festivi non ha fatto guadagnare nessuno, ma ha rubato tempo a molti. 
«Il consumatore» spiega il giuslavorista Michel Martone, «ha preso il sopravvento sul lavoratore. Diventa più importante la possibilità di consumare della fatica di lavorare e soprattutto del tempo da dedicare alla riflessione».




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