mercoledì 18 aprile 2018

Fondi Europei. L´Alto Adige é al pari della Sicilia e dell´Abruzzo utilizzo zero euro.

L’Italia è seconda in Ue per fondi strutturali ricevuti da Bruxelles, ma è sestultima su 28 per utilizzo dei soldi ricevuti. Fa meglio la Polonia di gran lunga il primo beneficiario europeo, mentre dietro la Penisola si trovano Spagna e Romania, rispettivamente terzo e quarto maggiori beneficiari.

Si non riusciamo a utilizzare tutti i fondi Europei a disposizione, ma leggere che per quanto riguarda il Fesr (sviluppo regionale) l’Alto Adige risulta a zero con Sicilia e Abruzzo, fa venire i brividi.
L´Alto Adige é al pari del Sud, per incapacitá e organizzazione nel non riuscire o volere a utilizzare i Fondi.  
Di mese in mese, l’Italia rischia di perdere milioni di euro di fondi strutturali europei che autorità nazionali e regionali non stanno spendendo sul territorio nella misura concordata. 
La necessità di recuperare il tempo perso, accelerando decisamente il ritmo di spesa dei fondi europei, nasce dalle nuove regole in vigore. Norme che, nell’ambito del quadro finanziario 2014-2020, obbligano le autorità di gestione nazionali a rendicontare una spesa che raggiunga i target minimi concordati per ogni programma entro una certa data. Se ciò non avverrà entro la fine dell’anno, scatterà il disimpegno automatico e, salvo diverse intese «ad hoc» dell’ultima ora, l’Italia perderà i fondi non spesi.
Per quanto riguarda le regioni, i dati migliori sulla spesa sono dell’Emilia-Romagna, che con il suo 17% è prima in Italia sul Fesr ed è terza per il Fse (20%). La media italiana di soldi Fesr spesi e rimborsati dall’Ue è appena del 4,57% sui quasi 34 miliardi previsti per il 2014-2020 (media Ue 9,74%), mentre per il Fse il Paese è fermo al 7% dei 17,7 mld totali (media Ue 12%). Restando nell’ambito del Fesr, che rappresenta la fetta più consistente dei fondi Ue, le uniche regioni che con l’Emilia-Romagna sono in doppia cifra sulla spesa sono Valle d’Aosta (14%) e Toscana (10%). Risultano ferme a percentuali intorno allo zero Sicilia, Abruzzo e Alto Adige, 
In Alto Adige i problemi erano esplosi nel settennato 2007-2013 del Fse, per il quale risultano ancora 178 progetti aperti, per i quali i promotori non hanno ancora ricevuto i versamenti. Negli ultimi tempi la Provincia è corsa ai ripari correggendo gli errori formali del passato, ma evidentemente la strada è ancora lunga.






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