Oggi le fonti d'informazione si sono moltiplicate complicando e arricchendo il sistema informativo. In questo contesto il tema della fiducia diventa fondamentale. L’accuratezza, la verifica dei contenuti, la competenza negli argomenti trattati, la trasparenza nel raccontare i fatti, il confronto con i lettori e la capacità di ammettere gli errori sono sempre più importanti. E anche da questo dipende il rapporto di fiducia tra media e lettori, che, come suggeriscono diverse indagini e ricerche, a partire dagli anni '80 sia notevolmente calato. Un sondaggio dello scorso settembre mostra come la fiducia degli americani nei mass media non sia solo bassa, ma anche in discesa.
Del resto come non ricordare che Tony Blair chiese scusa per la guerra in Iraq. Aveva insieme a Bush contraffatto le prove sulle armi di distruzione di massa e mandando all'Onu il segretario di Stato americano Powell agitando la famosa fiala contenente una polvere bianca per convincere l'America e il mondo intero dell'esistenza della cosiddetta “smoking gun”, la pistola fumante, la prova mai provata dell'esistenza dell'antrace e delle micidiali armi batteriologiche nelle mani di Saddam Hussein.
Oppure della notizia di Frida Sofia, la bimba trovata viva sotto le macerie di una scuola di Cittá del Messico, ripresa dai media di tutto il mondo e dopo 2 giorni rivelatasi falsa.
O come per restare in casa nostra delle proclamazioni di quasi tutti i partiti dell´espulsione degli Immigrati clandestini, su cui sará dedicato un prossimo articolo.
In conclusione, nel leggere qualsiasi notizia, bisogna applicare una buona dose di "critica" prima di ingoiarsi una bufala.
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