Goya vuol mostrare che nessuno strumento è stato in grado di salvare i cittadini durante la fucilazione del 3 Maggio: né la ragione ma nemmeno la Chiesa, qui rappresentata sconfitta attraverso il campanile in lontananza avvolto dalle tenebre e dalla presenza di un monaco tra i prigionieri.
I soldati sulla destra della tela sonio stati rappresentati di spalle, impedendoci di guardare il loro volto. Non è un caso, ma una trovata molto intelligente del pittore: in questo modo Goya vuol indicare che i soldati, già pronti a fare fuoco, in realtà stanno solo eseguendo degli ordini, e per eseguire le richieste dei superiori, non possono lasciare che le loro emozioni interferiscano.
Oltre ad essere una cronaca di guerra, questa famosissima tela di Goya è diventato simbolo di tutti i conflitti in cui sono gli innocenti a pagare le conseguenze e dove avviene la sconcertante sottomissione di un popolo ad un altro, come avviene oggi in Medio Oriente.
La foto dei sodati israeliani a fianco, mostra una analogia impressionante.... la mancanza dei cittadini, vuole indicarci la completa assenza nella storia, di un popolo sconfitto che non ha diritto di esistere.
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