Parliamo della processione piú antica d’Italia, dove vi partecipano centinaia di figuranti e 13 congregazioni dei fedeli. Seicentesca la confraternita del Sacro Monte dei Monti, che organizza l’evento; settecentesca la tradizione dei 150 cantori e altrettanti suonatori che accompagna la processione degli incappucciati; e ottocenteschi i gruppi scultorei della Passione, i cui portatori si tramandano l’incarico di generazione in generazione.
Ma sul sito del Ministero, non v´é nessuna traccia.
Eppure é molto conosciuta in ambito internazionale, tanto che una troupe della BBC sarà presente durante la Storica manifestazione, per girarne un documentario. Il contenuto del documentario illustrerà come la tradizione cristiana abbia profonde radici nella storia millenaria della cultura popolare e religiosa inglese, oggi in parte rintracciabili nella più antica processione italiana del Venerdì Santo teatino. Il documentario, oltre a toccare aspetti propriamente antropologici, vuole essere un viaggio a ritroso nella più antica tradizione religiosa europea, di cui la processione di Chieti è espressione significativa, rimasta intatta fino ai nostri giorni.
Il Venerdì Santo a Chieti si conferma, quindi, un appuntamento religioso di grande richiamo e capace di offrire una vetrina internazionale all’intera città. Che, si spera, si farà trovare pronta garantendo un contorno adeguato alla manifestazione liturgica che affonda le sue radici nel tempo.
Un riconoscimento di eccellenza e qualità enorme per la città teatina e la sua antica processione,
a dispetto dei politici locali, che insieme al sito istituzionale del Ministero, non hanno fatto molto per valorizzare l´evento, come invece avvenuto per altre cittá (ad esempio Taranto) o regioni.
Un riconoscimento di eccellenza e qualità enorme per la città teatina e la sua antica processione,
Il fascino senza tempo della processione..https://www.youtube.com/watch?v=lK0lLirt9uI
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