sabato 3 febbraio 2018

Vivere in un paese normale, e´ chiedere troppo?

In un paese normale quando una persona arriva, in ritardo chiede scusa. Da noi in Italia, no. 
Eppure tutti abbiamo un orologio al polso e oggi anche un telefonino, ma niente non ce la facciamo proprio a essere puntuali. Tanto che il nostro vizietto lo giustifichiamo addirittura con il famoso "quarto d´ora accademico" . Ma cosa mai puo´ giustificare i professionisti (medici, avvocati, notai, ecc.) di essere in ritardo? Niente, proprio niente. Tanto che nessuno sente il bisogno di chiedere scusa per essere in ritardo. Per fortuna abbiamo un singolarissimo esempio di un politico, di un ministro Inglese, che arrivato in ritardo per soli 2 minuti, chiede scusa e rassegna le proprio dimissioni (da quel che si sa non accettate). Mentre da noi il ritardo genera persino sconcerto: in molte sale cinematografiche ormai l´orario di proiezione non e´ fissato con esattezza. 
Come si puo´ ben leggere alle sale UCI...il film inizia circa 25 minuti dopo l´orario di inizio proiezione, con tutta una serie di ulteriori precisazioni.





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