Terza Parte
Neanche il tempo di apprendere, leggere e sentire, le relazioni della Commissione parlamentare sull´Uranio Impoverito, che abbiamo dovuto leggere le dichiarazioni del Presidente della Difesa, Latorre (PD) che sui giornali dice: Nella diretta esperienza di questi anni ho potuto constatare che la tutela della salute dei nostri militari è una assoluta priorità di tutti gli Stati maggiori.
Ttutti gli attori, che siedono nei posti della Difesa e delle forze Armate, di questa triste e vergognosa storia, sanno...ma fanno finta di non sapere.
Ttutti gli attori, che siedono nei posti della Difesa e delle forze Armate, di questa triste e vergognosa storia, sanno...ma fanno finta di non sapere.
Il Presidente Latorre, dovrebbe come compito del suo ufficio conoscere la sentenza 18 aprile 2017 n. 564 del TAR Toscana che afferrma: Sussiste
la responsabilità del Ministero della Difesa per avere impiegato un
militare in missioni ad alto rischio nelle quali si è fatto uso di
munizioni ad uranio impoverito, in assenza di dispositivi di
protezione personale ed informazioni sull’utilizzo di armamenti e
proiettili ad uranio impoverito. Clicca per leggere la sentenza
E che dire del ministro della Difesa Sergio Mattarella, oggi Presidente della Repubblica? Sergio Mattarella negò a più riprese il possibile nesso tra l’insorgere delle patologie e il servizio. Negò che la Nato avesse mai utilizzato proiettili all’uranio impoverito (DU, Depleted Uranium), tantomeno che questo fosse contenuto nei Tomahawk (missili) sparati in zona di guerra dalle navi Usa in Adriatico.
Il video della Gabanelli e´ molto eloquente come pure il video-teatro-racconto di Paolini. Si puo´ solo aggiungere che le informazioni erano reperibili, oltre al fatto che erano gia´pervenute dalla Nato, su molte fonti. E un ministro della Difesa, poteva ignorare cio´ che era gia´ di dominio pubblico, nel maggio 2000? ovvero che la Nato aveva utilizzato munizioni con Uranio Impoverito, solo in Kosovo, per circa 10 tonnellate.
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