giovedì 14 maggio 2020

OMS, EPIDEMIE, MEDIA, VACCINI, FINANZA, POTERE...il cerchio si chiude.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, è finanziata dai 194 Paesi membri con contributi fissi in base al Pil, e da contributi volontari. Questi ultimi, che rappresentano la parte più consistente, provengono anche da una moltitudine di soggetti privati: parliamo di 4,6 miliardi di dollari su un budget complessivo di 5,6. Il primo contribuente sono gli Stati Uniti che versano in totale 893 milioni di dollari. Al secondo posto troviamo Bill e Melinda Gates con oltre 600 milioni, al terzo il Regno Unito con quasi 400, al quarto Gavi Alliance (di Bill Gates) con 370, poi il Rotary Club, il National Philantropic Trust e la Cina è al 14esimo posto con 85,8 milioni.

Di fatto l’Oms gestisce il 20% del suo budget, perché il resto sono progetti specifici decisi dai privati. Progetti selezionati dai donatori, che non sempre collimano con la pianificazione dell’organizzazione, né con le esigenze prioritarie dell’agenda internazionale della salute.
Dunque l’OMS lancia l’allarme di nuove epidemie, malattie potenzialmente letali.
I Media, legati al finanziamento della pubblicità, riprendono e amplificano i report dell’OMS.
Se i messaggi dei Media non sono presi seriamente in considerazioni….ecco che entra in partita Ferguson dell’Imperial College di Londra, con profezie “catastrofiche” circa la mortalità della situazione.
Ma guarda un po': Neil Ferguson e il suo gruppo di studio dei modelli all’Imperial College, oltre ad essere sostenuto dall’OMS, ricevono milioni dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Ferguson dirige il consorzio per la previsione dell’impatto sui vaccini, che elenca come finanziatori la Bill & Melinda Gates Foundation e la GAVI, la società di vaccini sostenuta da Gates .
Dal 2006 al 2018 la Gates Foundation ha investito ben $ 184.872.226,99 in operazioni di studio dei modelli epidemici dell’Imperial College di Ferguson .
In particolare, la fondazione Gates ha iniziato a riversare milioni nell’operazione di modelli di Ferguson ben dopo che la sua catastrofica mancanza di accuratezza era nota (nel 2005, affermò che fino a 200 milioni di persone in tutto il mondo sarebbero state uccise dall’influenza aviaria o H5N1. All’inizio del 2006, l’OMS aveva collegato solo 78 decessi al virus; nel 2009 affermò che l’influenza suina o H1N1 avrebbe probabilmente ucciso 65.000 persone solo nel Regno Unito. Alla fine, l’influenza suina causò la morte di 457 persone) portando alcuni a suggerire che Ferguson è un’altra operazione di “scienza a noleggio”.
Ma nel caso non bastasse, ancora ecco che alla Fondazione Bill & Melinda Gates, vien data la possibilità di scrivere e farsi pubblicare direttamente da riviste scientifiche mediche prestigiose: New England Journal of Medicine del 28 febbraio.


La Fondazione Bill & Melinda Gates poteva restar fuori dal giro degli affari dei vaccini, stimato in 35 miliardi di dollari? Certamente NO (Moderna, Gavi etc).
Secondo Cnbc, per ogni dollaro investito in vaccinazioni nei 94 Paesi al mondo con il reddito pro capite più basso, il ritorno netto è di 44 dollari. Il business dei vaccini paga quasi sempre un dividendo altissimo. Talmente alto da giustificare anche investimenti apparentemente a fondo perso e meramente filatropici:
Bill Gates: investire nell’accesso ai vaccini dà un ritorno economico di 20 a 1.
Ed infine il Potere, per chiudere il cerchio.
Il premier Conte, ha ricevuto nel pomeriggio una telefonata dal fondatore di Microsoft, miliardario filantropo, assai attivo sul fronte della lotta al Coronavirus al punto di finanziare la ricerca sul vaccino.
Quando mai un privato cittadino può telefonare al nostro Presidente del Consiglio?
Ormai Bill Gates è trattato come un capo di Stato, non un uomo d’affari.
E non solo all’Oms, anche al G20.








 


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