Gli Italiani sono stati costretti a casa da 8 settimane per "il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19".
La situazione, che ha portato al blocco dell'Italia intera dal contagio da Covid-19 (soprattutto nella Lombardia) era la seguente:
Dopo 8 settimane il Governo ha avviato la cosiddetta fase 2: sono riprese le attività industriali, trasporti e sono stati riaperti i parchi. Restano chiuse le scuole, bar, ristoranti etc.
La situazione, dal contagio da Covid-19, che ha portato alla fase 2, sblocco parziale dell'Italia,
è la seguente:
Una considerazione frettolosa e superficiale ci dice che nelle 8 settimane di blocco i morti sono passati da 233 a 28884 e che le persone in Terapia Intensiva sono passate da 2651 1501.
Molti virologi, politi e giornalisti ci hanno detto che la chiusura dell'Italia, ha fatto sì che non entrasse in corto-circuito l'Assistenza Sanitaria, così da contenere il numero dei decessi (che avrebbero superato i 100.000).
Ma da una analisi più approfondita e ragionata possiamo rilevare che:
1) le Terapie Intensive di Milano erano al collasso per l'Influenza ( 10 gennaio 2018, Corriere della Sera);
2) la regione attraverso l'ATS, aveva dato indicazione di non trattare i pazienti con Idrossiclorochina fino a metà marzo;
3) le indicazioni regionali, dopo il cambio di diagnosi di morte (tromboembolia polmonare) e quindi di approccio alla malattia, dava indicazione di curare a domicilio al primo sintomo i pazienti contagiati con Idrossiclorochina. Come si può vedere esattamente da indicazioni ATS di Pavia del 26 aprile...
Una riprova che non sia stato chiudere i parchi o tenere i bambini in casa, lo si può notare
bene da questo grafico che mostra chiaramente come il numero dei ricoverati in Terapia Intensiva sia sceso in concomitanza con l'uso dell'Idrossiclorochina.
Infatti una settimana dopo dalle nuove indicazioni regionali il numero dei pazienti è iniziato a scendere (il picco si è avuto il 3 aprile con 4068 ricoveri).
Il curare a domicilio e in fase precoce i contagiati da Covid-19 ha permesso non solo di liberare i posti letto in Terapia Intensiva, ma ne ha salvati tantissimi.....
Come anche la nuova metodica utilizzata negli Ospedali di Mantova e Pacia: la Sierologia, a costo zero.
Forse sono state le riflessioni di tanti Medici che lavorano in trincea, a contatto diretto con i malati e non quelli che siedono nei salotti TV ad aiutarci ad uscire dal contagio del Covid-19.
Per non dire delle decisioni dei politici, come quelle di chiudere i parchi o portare la mascherina all'aperto) che oltre a non averci aiutato a combattere la Pandemia, ci hanno portato alla "fame".
La situazione, che ha portato al blocco dell'Italia intera dal contagio da Covid-19 (soprattutto nella Lombardia) era la seguente:
Dopo 8 settimane il Governo ha avviato la cosiddetta fase 2: sono riprese le attività industriali, trasporti e sono stati riaperti i parchi. Restano chiuse le scuole, bar, ristoranti etc.
La situazione, dal contagio da Covid-19, che ha portato alla fase 2, sblocco parziale dell'Italia,
è la seguente:
Una considerazione frettolosa e superficiale ci dice che nelle 8 settimane di blocco i morti sono passati da 233 a 28884 e che le persone in Terapia Intensiva sono passate da 2651 1501.
Molti virologi, politi e giornalisti ci hanno detto che la chiusura dell'Italia, ha fatto sì che non entrasse in corto-circuito l'Assistenza Sanitaria, così da contenere il numero dei decessi (che avrebbero superato i 100.000).
Ma da una analisi più approfondita e ragionata possiamo rilevare che:
1) le Terapie Intensive di Milano erano al collasso per l'Influenza ( 10 gennaio 2018, Corriere della Sera);
2) la regione attraverso l'ATS, aveva dato indicazione di non trattare i pazienti con Idrossiclorochina fino a metà marzo;
3) le indicazioni regionali, dopo il cambio di diagnosi di morte (tromboembolia polmonare) e quindi di approccio alla malattia, dava indicazione di curare a domicilio al primo sintomo i pazienti contagiati con Idrossiclorochina. Come si può vedere esattamente da indicazioni ATS di Pavia del 26 aprile...
Una riprova che non sia stato chiudere i parchi o tenere i bambini in casa, lo si può notare
bene da questo grafico che mostra chiaramente come il numero dei ricoverati in Terapia Intensiva sia sceso in concomitanza con l'uso dell'Idrossiclorochina.
Infatti una settimana dopo dalle nuove indicazioni regionali il numero dei pazienti è iniziato a scendere (il picco si è avuto il 3 aprile con 4068 ricoveri).
Il curare a domicilio e in fase precoce i contagiati da Covid-19 ha permesso non solo di liberare i posti letto in Terapia Intensiva, ma ne ha salvati tantissimi.....
Come anche la nuova metodica utilizzata negli Ospedali di Mantova e Pacia: la Sierologia, a costo zero.
Forse sono state le riflessioni di tanti Medici che lavorano in trincea, a contatto diretto con i malati e non quelli che siedono nei salotti TV ad aiutarci ad uscire dal contagio del Covid-19.
Per non dire delle decisioni dei politici, come quelle di chiudere i parchi o portare la mascherina all'aperto) che oltre a non averci aiutato a combattere la Pandemia, ci hanno portato alla "fame".
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