mercoledì 13 maggio 2020

CORONAVIRUS: notizie che cambieranno il nostro modo di vita?

C’era una volta, fino al 2019, la Medicina Legale che si occupava di studiare gli effetti delle patologie sulle strutture dell’organismo, sia da un punto di vista macroscopico che microscopico. Il suo ruolo consisteva nel rilevare ed identificare le alterazioni che possono essere di aiuto, per la classificazione della morte oltre che per eventuale diagnosi e scelte terapeutiche future.

“Vogliamo apprendere dai morti per aiutare i vivi. Proviamo a capire di che cosa sono morte le persone con il corona per poter tirare delle conclusioni per i trattamenti clinici per coloro che ancora stanno soffrendo a causa di questo. Diamo uno sguardo più vicino: come il virus ha attaccato il cuore, i polmoni e gli altri organi interni? direbbe un Medico Forense.

Invece, oggi nel 2020, in piena Pandemia da Covid-19, il Ministero ha vietato l’effettuazione delle Autopsie: e ha dato mano libera ai giornalisti di narrarci la mortalità del Virus (guarda video sotto).

Dalle prime autopsie, effettuate di nascosto a Bergamo, i medici hanno cambiato paradigma: le persone non morivano per Polmoniti Interstiziali ma per Tromboembolia Polmonare, quindi non c’era la necessità e urgenza di “Intubare” tutti al respiratore meccanico in Terapia Intensiva.

Oggi altri Medici, soprattutto Medici Legali, arrivano a dire che i morti per infezione da Covid-19 sono pochissimi o forse inesistenti.

Dopo lo studio scientifico del dott. Bacco che ha evidenziato come le persone morte con Covid-19 in Italia non siano morte in seguito all’infezione da questo agente virale, arriva un’altra importantissima conferma dall’estero.

Il professor Klaus Püschel dell’istituto di medicina forense dell’università di Amburgo ha riportato le conclusioni delle autopsie svolte da lui e dal suo gruppo di ricercatori medici.

I risultati sono sorprendenti e confermano che tutte le persone esaminate dai medici tedeschi avevano già altre gravi patologie e non sarebbero morte in seguito all’infezione da Covid-19.

In altre parole, il quadro clinico dei morti con Covid era già largamente compromesso e queste persone sarebbero morte comunque per il loro stato di salute già gravemente debilitato.

Anche il dott. Bonsignore -presidente ordine medici della Liguria- ha rilasciato una intervista dove afferma:
….aggiungo una problematica che riguarda tutto il nostro paese è che è collegata al fatto che si è deciso in Italia di inserire nel numero dei decessi da coronavirus tutti i casi di coloro che sono stati scoperti positivi al covid-19 o durante la propria vita o anche addirittura nel post mortem.
Quindi noi praticamente stiamo azzerando quella che è la mortalità per qualsiasi patologia naturale che sarebbe occorsa anche in assenza del virus e dico questo con cognizione di causa lavorando in quello che l'istituto di medicina legale dell'università di Genova dove abbiamo contezza che all’obitorio comunale di Genova i decessi per patologie non Covid-19 sono praticamente scomparsi…….




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