Il presidente Donald Trump ha chiesto al segretario per l'energia statunitense Rick Perry di fermare la chiusura di centrali a carbone e nucleari, che chiudono in quanto oggi l'energia rinnovabile è diventata più economica.
Inoltre, una bozza di un memorandum della Casa Bianca delinea un piano per salvare il carbone e le centrali nucleari usando i poteri di emergenza del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e una legge dell'era della Guerra Fredda che consente di nazionalizzare parti del settore energetico.
Le azioni del presidente Donald Trump sono uno stupefacente abuso di autorità e un'altra indicazione che il presidente - le cui azioni quotidiane non mostrano né pensiero né conoscenza politica - è pesantemente influenzato dalle società e industrie estremiste. Trump sta immaginando una crisi che non esiste.
Ordinare al Consiglio di sicurezza nazionale di "preparare i passi immediati" per aiutare il ministro dell'Energia Rick Perry a creare un piano di salvataggio per il carbone e le centrali nucleari antieconomiche è un attacco oltraggioso per gli americani, l'ambiente e il clima.
Il memorandum (leggi) della Casa Bianca di 41 pagine delinea una strategia per costringere consumatori e contribuenti a pagare gli acquisti diretti di energia elettrica da centrali a carbone e centrali nucleari inefficienti, attraverso l'istituzione di una "Riserva di generazione elettrica strategica".
Il mese scorso, Public Citizen ha inviato una lettera opponendosi a qualsiasi tentativo di salvare queste centrali elettriche e chiedendo trasparenza nella considerazione del governo federale di tale piano di salvataggio.
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